Yahoo taglia 2000 posti
La crisi coinvolge anche i colossi del Web. Avanza l’incubo della nuova bolla hi-tech.
Yahoo, dopo aver denunciato Facebook per la violazione di 10 brevetti, ha annunciato il licenziamento di duemila dipendenti.
Alla notizia mancava solo l’ufficialità, logica conseguenza del forte calo di fatturato del colosso statunitense. Troppo forte la concorrenza di Facebook e Google.
Infatti, la drastica riduzione del personale, pari al 14% della forza lavoro totale, rientra nel piano di ristrutturazione societaria che porterà ad un risparmio annuale di 375 milioni di dollari (280 milioni di euro). La compagnia che quindici anni fa suscitava gli entusiasmi che oggi suscita Facebook ha deciso di tagliare un dipendente su sette.
L’annuncio è del Ceo del gruppo, Scott Thompson (ex presidente di Paypal): “Le azioni di oggi sono un importante passo avanti verso una nuova Yahoo!, più piccola, agile, più redditizia e meglio attrezzata per innovare velocemente come richiesto dai nostri clienti e dal mercato.
Purtroppo, raggiungere questo obiettivo richiede la difficile decisione di eliminare posizioni”.
Per Yahoo questa è la più corposa riduzione di personale della sua storia.
Negli ultimi 4 anni Yahoo ha realizzato ben sei piani di tagli di cui il più grosso a fine 2008 (l’anno del crac Lehman) di ben 1.500 unità.
Fondata nel 1994 da David Filo e Jerry Yang, allora studenti presso la Stanford University, è conosciuta principalmente per la sua funzione di motore di ricerca. Yahoo è stato tra i primi gruppi decollati sul web a espandersi in Estremo Oriente. Negli Stati Uniti è il primo portale su internet: la sua sezione dedicata all’informazione riunisce gli articoli pubblicati dai quotidiani e dai siti d’informazione locale. Yahoo! si compone anche di moltissimi altri servizi rivolti alla comunicazione (mail, messenger e chat). La maggioranza dei suoi servizi sono offerti in 20 lingue e la sua struttura è localizzata in 25 nazioni.
Scott Thompson, quarto capo in azienda chiamato in poco più di quattro anni, ha sottolineato l’importanza di tornare al principale “core business” dando priorità alle news.
Infatti, l’obiettivo è creare una compagnia più agile in grado di puntare sull’informazione: “I nostri contenuti e il sistema di comunicazione deve essere il migliore della classe”.
In definitiva, maggiori informazioni sulle mosse future di Yahoo! si sapranno il 17 aprile giorno in cui il gruppo presenterà i risultati per il primo trimestre del 2012
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