Star Wars: le forze oscure in prima persona (terza parte)
LucasArts prosegue nel 2002 il progetto videoludico a marchio Star Wars che ruota attorno alla figura di Kyle Katarn, ex-agente imperiale passato tra le fila dell’Alleanza Ribelle dopo aver scoperto che suo padre ne ha fatto parte ed è stato ucciso da una setta di Jedi Oscuri. Il gioco è sviluppato da Raven Software che tanto ha dato ai first person shooter della prima ora (Heretic e Hexen su tutti) ed esce per Microsoft Windows e Macintosh, mentre le versioni Xbox e Gamecube vengono sviluppate da Vicarious Visions. Il motore grafico non è più programmato internamente ma è l’id Tech 3 engine di Quake III Arena preso in licenza dalla id Software, mentre il gioco prevede sia la campagna in single player che la modalità multiplayer.
La trama prosegue due anni dopo la conclusione dell’espansione Mysteries of the Sith. Troviamo un Kyle Katarn intenzionato ad abbandonare la via della Forza, dopo aver provato sulla propria pelle il fascino, l’attrazione per il Lato Oscuro e dopo aver compreso quanto possa essere pericoloso seguirne il sentiero. Al governo della Galassia adesso c’è la Nuova Repubblica, che ha assoldato Katarn come mercenario insieme alla sua amata Jan Ors. Mon Mothma, leader della Nuova Repubblica, assegna a Katarn e Ors una missione di ricognizione nel sistema di Artus, nel quale stanno accadendo alcuni strani eventi. Ben presto questi eventi si rivelano in tutta la loro portata: sono le conseguenze delle azioni perpetrate dal Jedi Oscuro Desann e dall’apprendista Tavion, avviati lungo la strada del Lato Oscuro e della religione Sith.
Come già avvenuto in passato, Jan Ors cade in trappola e viene rapita dai due Jedi Oscuri. Katarn, per affrontarlo, ha bisogno di riappropriarsi del suo legame con la Forza e si reca prima alla Valle degli Jedi e poi su Yavin IV all’Accademia Jedi fondata da Luke Skywalker. Desann sta pianificando di ridare vita a un nuovo Impero Galattico, costruendo il suo esercito di soldati chiamati Reborn sfruttando proprio l’enorme energia della Valle degli Jedi e prendendo sotto controllo l’Accademia di Skywalker. Un piano ambizioso quanto difficile da attuare ma che dà filo da torcere a Katarn. Con l’aiuto di Skywalker e di Lando Calrissian, il ben conosciuto governatore della Città delle Nuvole nonché amico di scorribande di Han Solo e reale proprietario del Millennium Falcon, Katarn riesce a sconfiggere Tavion e infine a uccidere Desann. Dopo quest’ultima crisi, Kyle Katarn comprende che il pericolo dei Jedi Oscuri e dei Sith è più vivo che mai e decide di intraprendere l’addestramento completo da Jedi, all’Accademia di Yavin IV.
L’anno dopo, nel 2003, la storia di Jedi Knight va avanti ma Kyle Katarn diventa un personaggio di contorno. Il seguito di Jedi Outcast è di nuovo sviluppato da Raven Software. S’intitola Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy e utilizza ancora il motore grafico di Quake III Arena, ulteriormente migliorato dal punto di vista tecnico, e questa volta viene rilasciato soltanto per PC, Macintosh e Xbox. La distribuzione del gioco negli USA è di LucasArts mentre in Europa è compito del colosso Activision. Al centro della trama è Jaden Korr, un allievo dell’Accademia di Yavin IV guidata dal maestro Luke Skywalker, e il suo insegnante è proprio Kyle Katarn. All’improvviso alcuni incidenti misteriosi portano alla ribalta il Culto dei Discepoli di Ragnos, una setta di Jedi Oscuri guidata dalla rediviva Tavion Axmis, lasciata in vita da Katarn durante l’avventura di Jedi Outcast e che ha giurato vendetta nei suoi confronti. Anche in questo gioco viene riproposto l’allineamento del giocatore in base alle scelte compiute, che lo faranno scivolare più o meno verso il Lato Oscuro o quello Chiaro. La rabbia insita in Korr gli fa rischiare più volte di cedere al Lato Oscuro, nonostante gli insegnamenti di Katarn e Skywalker. Alla fine però, qualunque sia la scelta effettuata, Tavion viene sconfitta e lo spirito del Signore dei Sith Marka Ragnos, evocato da Tavion stessa e dal Culto, viene recluso nella statua del padre di Katarn nella Valle dei Jedi. Il finale è a sorpresa: se Korr non cede al Lato Oscuro torna trionfante con Katarn e Skywalker al Consiglio dei Jedi. Se invece cede attaccherà in duello Katarn e fuggirà su una nave imperiale con il suo bottino: lo Scettro di Ragnos.
Si conclude così una saga spettacolare, come lo è tutto ciò che riguarda l’universo espanso che si basa su quello fondamentale creato da George Lucas ma la cui interessante continuity è stata purtroppo cancellata dalla Disney, che ne ha riscritto i dogmi. In otto anni, dal 1995 al 2003, è stata raccontata una bella trama parallela per la prima volta con un first person shooter, utilizzando il brand di Star Wars. L’universo espanso era ricco di filoni narrativi da cui prendere a piene mani, trame approfondite e affrontate nei romanzi come nei videogame. Come ha fatto ancora la stessa LucasArts con i suoi immortali simulatori di combattimento spaziale. Un’altra storia.