Quando il testimonial perde le scarpe
La rivoluzione corre su Twitter all’hashtag #solesforsouls e lo fa a piedi scalzi. Adam McNelson, campione di lancio del peso, ha invitato i suoi colleghi e i fan a postare le foto dei loro piedi in segno di protesta contro le regole imposte dalla Commissione Olimpica statunitense in materia di sponsor. Per proteggere i marchi che sponsorizzano le Olimpiadi, agli atleti è proibito fare mostra di altri brand durante i punti salienti dei Giochi olimpici. Così, gli atleti americani saranno costretti a salire sul podio con la divisa ufficiale della Nike, pur essendo testimonial di brand rivali. E la dittatura degli sponsor non si ferma agli atleti, ma coinvolge anche gli spettatori… che si sono visti sequestrare oggetti con il logo sbagliato.
Così, in una nuova primavera londinese, la protesta approda sul social di microblogging, dove si vedono (sai la novità?) foto di piedi nudi. Tra gli scatti, anche i piedini di un’atleta azzurra, la schermitrice Sara Cometti, che speriamo di vedere sul podio, con o senza scarpe.
Di foto di piedi potevamo anche farne a meno, ma almeno è per una buona causa!
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